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29 luglio 2013

In piena estate con paccheri e melanzane grigliate

Di ritorno da una settimana di ferie (si lo so è poca), dopo una settimana passata a lavare stirare e preparare per la vacanza, credo mi serva un'altra settimana per riprendermi da tutto ciò.
Ecco perché mi sono assentata anche dal blog, la prossima volta avviserò, promesso.
Abbiamo passato una bella settimana, l'inizio è stato un po' traballante per i bambini, che eccitati da tutte le novità erano due palline impazzite..dopo un giorno e mezzo abbiamo preso il verso giusto e tutto è andato bene.
I bambini si sono divertiti tantissimo, tanti bagni in acqua e giochi in spiaggia, l'appartamento veramente carino e completo di tutti i comfort, ed ho anche avuto il piacere di passare due giorni con delle persone che non vedevo da tanto tempo, troppo tempo!
Abbiamo cenato sempre fuori, solo la prima e l'ultima sera abbiamo mangiato a casa, e mi sono fatta del male con le meravigliose fritture di paranza!
La frittura quella buona, che scrocchia sotto i denti ma non appesantisce, dove non c'è pastella ma solo la farina, un buon olio e il pesce super-fresco che si scioglie in bocca... ti fa sentire in colpa solo a metà!
Non avevo proprio voglia di cucinare, già devo farlo per Loro che anche quando andiamo a cena fuori, li faccio mangiare prima a casa e per noi a pranzo con un'aglio e olio o del prosciutto e melone ci bastava.
Una settimana però..
Ora, capisco l'insalata, i pomodori, il tonno il prosciutto la mozzarella l'insalata di riso o la panzanella ma dopo un po' Basta!!
Così oggi ho fatto un primo davvero fresco e gustoso e voglio proporvelo.
Partiamo dal fatto che in estate le verdure grigliate sono più o meno all'ordine del giorno; melanzane, zucchine, peperoni e pomodori.. tutte le verdure di stagione che è bene godersi al momento giusto.
Quando si grigliano le verdure, di solito è consigliabile farne qualche porzione in più (visto la sofferenza di stare davanti al bbq o alla griglia elettrica o bistecchiera) e poi conservarle in un contenitore ermetico, durano tre-quattro giorni, oppure si possono congelare dopo averle asciugate bene; ovviamente scondite, in modo da averle pronte per qualsiasi tipo di preparazione.

primi piatti

8 luglio 2013

Fuori casa a misura di bambino: al ristorante!

Sabato sera siamo andati a cena fuori, lo facciamo spesso da quando è iniziata la "bella stagione",  e siamo stati in un ristorante fatto appositamente per bambini.
L'ho scoperto per caso, e pensare che sta a soli 500mt da casa.
Il posto è accogliente e molto spazioso, completo di seggioloni,  posate e piatti infrangibili, menù per bambini completo di brodini ed omogeneizzati e una stanza tutta per loro dove anche gli spigoli sono stati messi in sicurezza.
Insomma tutto ciò che occorre ai piccoli esseri umani dai 6mesi in poi.
Purtroppo ha una pecca, il menù:
Visto che il ristorante permette ai bambini (una volta che hanno cenato) di poter giocare in tutta sicurezza senza la costrizione di stare a tavola, i genitori, un po' più liberi, dovrebbero poter godere di un menù più sfizioso e vario.
E poi Manca la pizza! In un posto per bambini, secondo me, non può mancare la pizza ( nel menù non c'era).
E' un'ottimo diversivo per quelli piccoli, ed è una cena diversa per quelli grandi..insomma pizza e bambini vanno in coppia! Forse sono troppo esigente io.
Purtroppo in giro ce ne sono pochi, quindi come fare con le "normali" pizzerie/ ristoranti?
Onestamente ci ho messo un po' a trovare la soluzione giusta, diciamo le ho provate un po' tutte, non tanto per i bambini che hanno 15 mesi, età critica per andare a mangiare fuori casa, ma per questioni logistiche.
Quando usciamo prenoto e mi assicuro due seggioloni, altrimenti cambio ristorante.
Mi è capitato troppe volte che i seggioloni non sono disponibili o proprio non li hanno, o sono mezzi rotti.
Abbiamo iniziato a portarci i seggioloni da casa, quelli sospesi che si fissano al tavolo.
Non li ho usati mai!
O non si riescono a fissare oppure i tavoli sono poco resistenti e due seggioloni non li reggono proprio.
Insomma l'esperienza insegna; qualche semplice accorgimento per andare a cena fuori con i bambini senza stress:

Neonati
  • Ancora troppo piccoli per essere interessati a quello che succede intorno a loro, problemi non ce ne sono, basterà la loro carrozzina. Se volete stare tranquilli, prenotate prima un tavolo un po' appartato, in modo da posizionare la carrozzina in un posto che non sia di passaggio e il piccolo potrà dormire indisturbato. 
  • Uscite di casa dopo la poppata,  in modo da non dover fare le corse o interrompere la cena. Sembra strano ma questo è il periodo migliore per uscire a cena.
+12 mesi
Questo è il periodo più critico, il cibo non è l'interesse principale, ma tutto quello che succede intorno.
 Il ristorante va scelto accuratamente, senza dover girare una serata intera, la scelta va fatta prima di uscire di casa.
  • Prenotate il tavolo assicurandovi che abbiano i seggioloni (prenotate anche quelli), se al telefono li sentite titubanti quello non è il posto giusto.
  • Assicuratevi che facciano la pizza o comunque cibo adatto ai bambini.  Insomma non ristoranti da nouvelle cuisine.
  • Fate mangiare i bambini a casa. In questo modo non dovranno sottostare ai tempi del ristorante e non ci saranno i capricci della fame.
  • Ordinate qualcosa anche per loro, per non escluderli dalla cena, saranno curiosi e vorranno toccare tutto, ma avere qualcosa tutta loro da mangiare come mamma e papà li terrà occupati. Noi di solito ordiniamo una pizza fornarina; non sporca si mangia con le mani. Il principio non è farli mangiare, perché avranno già cenato a casa, ma tenerli occupati mentre mangiamo noi!
  • Non portatevi uno scatolone di giochi da casa ( io non ne porto nemmeno uno) tanto saranno più interessati a quello che succede intorno a loro ed è giusto che condividano con voi il momento della cena e non lobotomizzati dal dvd con i cartoni animati.
  • Fate in modo che non abbiano sonno, a meno che non dormano da soli nel passeggino senza essere cullati, altrimenti vi ritrovate con bambini urlati di sonno, un genitore che mangia e uno che cerca o di distrarlo o di farlo dormire. Era meglio stare a casa.
  • Capire con due semplici domande se è il locale giusto per passare una serata piacevole: Mi può fare mezza porzione?  Può servire prima loro?  se non sono ben disposti alzatevi e andate via, il resto della serata non sarà migliore. Faranno pagare il coperto anche a Loro ed è giusto che vengano trattati come si deve, e non come se fossero una scocciatura. Se vi dovesse succedere ( a me è successo) fateglielo notare prima di uscire, la prossima volta davanti ad un bambino sapranno come comportarsi...forse..
+3 Anni 
 Cooming soon..


Ora devo togliermi un po' di sassolini dalle scarpe, criticatemi pure.

Non c'è bisogno di portarsi 7 nonne, 14 zie e 24 amiche per guardare il bambino mentre voi mangiate, anzi ci sarà ancora più confusione perchè non avrà mai la possibilità di starsene tranquillo, tutte gli staranno addosso, che ansia!

Quei genitori che urlano chiamando il proprio figlio/a, ma non alzano gli occhi dal piatto e la mano dal bicchiere; il figlio nel frattempo, senza sorveglianza, sta distruggendo il locale rischiando di farsi male, e i camerieri stanno imprecando in aramaico antico.Di solito la scena finisce con il bambino che prende una sculacciata dal papà perché "non ha ubbidito".
A questi genitori vorrei dire che non siete a casa vostra,  gli altri clienti non sono obbligati a sentire le vostre urla, e le vostre abitudini casalinghe, alzate il fondoschiena dalla sedia e andate a prendere vostro figlio/a senza dare troppo spettacolo.

Questa invece è una prerogativa femminile: a quelle mamme che per tuuuutta la cena non fanno altro che dire:
Hai mangiato? Vuoi ancora? Non sporcarti. Hai sete? Non lo vuoi, vuoi qualcos'altro? Vuoi il gelato? e sono palesemente disperate, vorrei dire: 'Sta tranquilla!!! 

Sempre prerogativa femminile: a quelle mamme che tutta la cena: stai fermo, non toccare, cosa fai? e chiamano il figlio almeno 10 volte al minuto..
tu ti giri pensando che a tavola con loro ci sia il figlio illegittimo di Attila, e invece trovi un bambino buono e pacioso, che si fa gli affari suoi, e sta solo giocando con quello che ha davanti.
vorrei dire: Fatti una tisana alle erbe!!

Divertitevi a cena con Loro, non subite il loro divertimento come un atto di sacrificio (non posso mangiare devo corrergli dietro), godete insieme a loro delle nuove scoperte (il pomodoro spalmato nella maglietta ne cambia il colore) .. e fatevi aiutare a guardare con i Loro occhi..sarà un'altro mondo, più colorato e più rilassato.


Silvia






5 luglio 2013

una crostata a Pois

Sono stata assente in questi ultimi giorni, ma sto davvero male!
Male comune quest'anno, visto che l'estate si sta prendendo gioco di noi..
Oggi la faccio davvero breve perché ho serie difficoltà di concentrazione.
Intanto che finisco di stare male, senza aver il tempo di poter "godere" dell'influenza, vi lascio con questa crostata che ho fatto ieri per auto-coccolarmi.

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